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giovedì 28 marzo 2013

mi occorre un po' di spazio per rispondere,e allora ecco qua

mi occorre un po' di spazio per rispondere,e allora ecco qua




Se le regole sono fatte apposta per farti perdere giocare non ha senso, soprattutto ripetere di essere sbagliati NOI.
Se io dico che chi non è alto tra il metro e ottanta e il metro e ottantacinque si deve adeguare sto ponendo delle regole di base durissime poi da mettere in discussione, una volta accettate da tutti i giocatori.
Bastava il minimo di lungimiranza PRIMA per capire che non si doveva nemmeno accettare.


orbene,le regole sono regole,se le accetti giochi tenendone conto,altrimenti non le accetti.
Il punto è che abbiamo aderito a queste regole nella convinzione di poter continuare ad usare le regole del club del calcio ma giocando al club del golf,capisci bene che un pallone da calcio per andare in buca non è il massimo

Viene minato il fondamento stesso dello stato in questo modo, quello dell'interesse comune. E' una di quelle questioni filosofiche umanistiche su cui non si scommetterebbe un soldo, e che invece sono il succo della vicenda, il Senso della crisi, io credo.



hai centrato il punto,capisci bene che se è questo il problema i particolarismi sulle responsabilità sono poco sensati,ma sopratutto ci allontanano da qualunque soluzione

Ma non credo che avranno forza sufficiente per allungare i "tentacoli" sul resto d'europa.

Non è una questione di forza,semplicemente verranno rifiutati,in economia è tutta una questione di flussi,che come vanno in una direzione devono avere un corrispettivo in quella opposta, al momento la maggior parte dei flussi di  valore volgono verso la Germania ,la maggior parte dei beni vengono venduti dalla Germania le bilance commerciali dei paesi limitrofi soffrono....la logica depone a favore di un'allenza ,prima o poi i vari interessi si andranno a saldare,e la Germania al centro dovrà prenderne atto,qual'è,scusa,il porto della Germania?mi sfugge...

Ecco, una cosa la ribadisco, non credo che bagnai cerchi di fare la morale, a parte una morale utilissima in italia.

BISOGNA PENSARE ALL'INTERESSE NAZIONALE.


Ecco,la stessa morale che propugnavo io negli anni '90,e mi son beccato del fascista,comunque proprio questa morale mal si concilia con tutta una serie di pregiudiziali e particolarismi di cui il ns si ammanta,ciò che conta è cosa e non chi,però sulla cosa non insisto perchè mi hanno fatto ben intendere che se cadi nel pozzo e la scala per uscire te la tende un impresentabile è meglio restare nel pozzo...bah!

Da la colpa a chi vede i tedeschi come gli indios vedevano gli spagnoli a cavallo.
Dei semidei davanti ai quali bisogna inchinarsi. 
Negare un problema di questo tipo significherebbe essere in malafede, o essere parte del problema, credo.

Ritenere che sia meglio trovare una soluzione che comprenda,in accordo, ai tedeschi sia per forza inchinarsi è malafede.
ho detto che noi dobbiamo fare una serie di riforme che consolidino il ns stato,farle con la tempistica che a noi serve,blindarle perchè il piano non possa essere messo in dubbio e andare a vedere il bluff dei tedeschi.
nel caso non mi sembra di aver detto di elemosinare il loro consenso ma di fare i ns giochi e forzar loro la mano,che tra l'altro non è che sia messa così bene,il vantaggio della germania,in fondo,è esclusivamente di pagare un cazzo per i loro debiti,giocando bene glielo si può mettere nel.....un giorno si e l'altro pure,ma questo solo a patto che si proceda nel mettere mano al ns stato perche dobbiamo mettere a posto le cose e non perche ce lo dice la troika.

Ah e sempre riguardo al "giocare" credo sia proprio un paradosso dellaa teoria dei giochi.

Se tutti gli stati del Sud sono dentro e l'Italia fuori, l'Italia rischia (non è detto che gli vada male ma rischia di rimanere in merda, sebbene la vedo dura con tutto il Mediterraneo sotto casa), ma se tutti gli stati del sud sono fuori nessuno rischia nulla.
Credo che si andata così anche per l'adesione. La Francia dentro e le sole (grosse) Italia e Spagna fuori avrebbe comportato un certo rischio, col mediterraneo ancora ai livelli degli anni 90.
MA credo che se ci fosse stata più competenza, avremmo potuto esercitare un enorme potere contrattuale su Maastricht, come disse anche Craxi prima di morire.


concordo,ma con i se ed i ma si fa sera,sarebbe il caso di valorizzare il potere contrattuale di adesso.
quando "facemmo" l'Europa affidammo l'incarico a gente che mirava al proprio profitto e quello scambiò con il ns potere contrattuale.
D'altronde fu votata,e chi sono io per dire agli Italiani avete votato dei cazzoni,molti li votano ancora,certo non hanno il difetto di essere impresentabili,vabbè...

http://vocidallagermania.blogspot.it/2013/03/flassbeck-saranno-i-sud-europei-ad.html
Mi ha fatto riflettere, l'ho trovaato interessante e stimolante a prescindere che l'argomento interessi.
Sul serio non è propaganda, tra l'altro il tizio è più pessimista di me, spero non a ragion veduta.


è una delle possibilità del gioco,come a dire ,ancora, che le regole non sono mai su misura,se tu insisti a giocare a golf e gli altri a pallone,sei in vantaggio solo finche giocate su di un campo da golf,ma se sul campo da golf ti trovi da solo,e tutti gli altri sono allo stadio a giocare a pallone......

e infine:

gli affetti sono importanti,coltivali...ricordandoti chi sei,non esiste affetto se non preservi te stesso.








17 commenti:

  1. Senti, vorrei risponderti, ma prima vorrei che mi dicessi una cosa.

    Onestamente, ti darebbe fastidio se ti rispondessi?

    Ho l'impressione che tu, pur in modo molto gentile, ti stia "difendendo".

    E all'inizio, quando ho commentato, ho avuto l'impressione di "averti aggredito", con la mia... diciamo eloquenza, per non dire logorrea.

    Mi sarebbe utilissimo (per me, non solo ai fini del dialogo) se tu confermassi o smentissi queste due mie inmpressioni.

    Non sono molto bravo nei rapporti interpersonali e spesso prendo direzioni che non tengono conto del fatto che un dialogo ha un interlocutore, e che deve essere, per essere buono, un dialogo costruttivo.

    A me non sembra di essere stato una di quelle persone con cui si ha piacere a parlare, anche a prescindere dall'aver sminuito una terza persona fin dal primo commento, cosa sempre antipatica.

    Io seguo il filo dei miei pensieeri senza preoccuparmi che chi ascolta debba sbrogliare una matassa di argomenti aggrovigliati, e non mi sembra bello.
    E le tue risposte mi sono sembrate confermare questa impressione.

    Sbaglio?

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  2. ahahahah!no,non mi sono sentito aggredito,non mi da fastidio che tu risponda.
    Ho notato che i dialoghi scritti si caratterizzano con un'apparente aggressività che effettivamente non c'è nelle intenzioni di chi scrive.
    Vorrei farti notare che in fondo sono sfumature che se se ne discute è per il piacere di sviscerare un argomento, per conoscere un'altra opinione,per il confronto,che nell'ambito del reciproco rispetto è sempre costruttivo.
    Si,effettivamente tendi a partire per la tangente,"sbrogliare i tuoi pensieri",la cosa a me riesce difficile,sono preda di un'emotività latente che mi porta sempre a sentirmi in difetto e a mettermi sulla difensiva,ma questo con te non c'entra,è un mio difetto,evito di lasciare troppo liberi i miei pensieri per non perdere il controllo di ciò che voglio dire,si genera così un loop in cui l'abbreviazione del discorso comporta una mancanza di chiarezza che mi obbliga a chiarirmi in uno schema fisso che risulta noioso principalmente per me,ma probabilmente anche per gli altri.
    Vorrei avere il tempo di intavolare una discussione con tutti i crismi,sarebbe divertente,ma spesso io dedico quella manciata di minuti che non mi consente di preparare gli argomenti con i riferimenti necessari,nun se po',ce ne facciamo una ragione,ma tu spara tranquillamente(azz,questa e decisamente anni'80) ;)

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  3. TI ringrazio della risposta, mi è stata molto utile (come anche il post, soprattutto cosucce come la frase conclusiva del suddetto, che mi incoraggiano su una lunga strada da ripercorrere al contrario dopo tanti anni...).

    Per molti motivi concomitanti non ho potuto rispondere, e, sinceramente, ora ha meno importanza di prima per me, sappi comunque che ho aprrezzato il dialogo.
    Ah, a proposito.
    E' vero che spesso non spieghi bene ciò che dici, ma nemmeno io, e soprattutto questo non toglie il fatto che ho sempre avuto sia la tendenza alla boria che quella all'umiltà.
    L'equilibrio non riesco mai a mantenerlo, purtroppo.

    Una risposta rapidissimissimissima.

    Quella di A.B. è un tentativo di analisi delle cause, ben diverso, da un giudizio morale o da un particolarismo.
    Tieni presente che con vent'anni di disinformazione di arretrati e con i tromboni che fanno cadere le sentenze dai giornali non si può mettersi a "combattere lealmente". Mai piaciuta questa cosa e cerco di non dovermi mai trovare in quella condizione, ma se chi è più forte di te (i giornaloni) disinforma, mente, insulta, deride, qualche omissione è inevitabile, anche solo per il fattore tempo che manca. Non puoi passare la vita a concedere punti ad avversari che colpiscono sotto la cintura, spero di essermi spiegato.

    Riguardo ad AB, certi suoi atteggiamenti come persona non mi piacciono (la cosa che ppiù mi piace sono i giochi di parole, fantastici) e spero non li consideri un pregio, perchè a trasformare i peccati, anche peccatucci, in grandi gesti si finisce molto male, umanamente parlando (forse citerò qualche altra decina di volte Cesterton sul mio blog).

    Comunque sia, io credo che se vuoi risolvere un problema, aldilà di tamponare gli effetti (è stato fatto fino ad ora, credo, NON UNO dei paesi che si è "risanato" sembra avere prospettive, ma questo verrà confermato dalla storia) devi almeno capire quale meccanismo ha causato il problema, e ancora più importante cercare di capire LE CONSEGUENZE di ogni mossa che fai agendo sul sistema (promemoria che mi rileggo SEMPRE, ogni giorno nella mia vita quotidiana, aldilà del discorso attuale).

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  4. Proseguo e avvwerto: il commento è un misto di copia incolla di quello scritto e non pubblicato in attesa della tua risposta, unito a pezzi nuovi e con vari tagli qua e la, scusa ho fretta e pochissimo tempo in questi giorni. Spero si riveli leggibile, almeno un minimo.

    Finora tutte le soluzioni tedesche (perchè poi deve essere la germania a decidere, non si è capito bene, visto che in proporzione versa contributi più alti l'Italia e pure gli UK, oltre alla Francia) sottendevano un'intenzione puramente punitiva dettata da un moralismo rivoltante (chiedo perdono ma il moralismo puritano mi fa cagare peggio di quello cattolico, se sei povero è perchè hai peccato... bleah!).

    I primi responsabili politici (responsabili, non colpevoli) io ritengo che siano stati i politici degli anni 80 e 90.

    Loro avevano il compito di fare il bene del paese.

    Ma i più grossi responsbili in generale credo che siano stati, e siano tutt'ora i cittadini italiani, me compreso, che avevano il sacro dovere verso se stessi e verso il paese, non di sapere, ma di non cedere alla comodità di pensare che L'EUROPA CI AVREBBE SALVATI DA NOI STESSI.

    Che razza di ragionamento è?

    La negazione del libero arbitrio?

    Mai piaciuta. La negazione del libero arbitrio.

    Riguardo a Bagnai, beh, da quello che lui dice ha iniziato a divulgare con la paura di perdere la carriera accademica.

    Ma soprattutto, non l'ho mai sentito una volta dire cose tipo "i tedeschi la pagheranno".

    Ho sempre sentito inveire e prevedere un grigio futuro per chi, da noi, sapeva ed ha taciuto, per chi ha tradito i propri concittadini (non solo i politici).

    Certo, va ammesso, anche lui, come me, trova rivoltante la maestrina merkel che va a Davos a dire "imparate dai migliori".

    MA riconosce che la propaganda dei poteri finanziari ha cotto il cervello, come da noi, agli elettori tedeschi, convincendoli, ANCORA OGGI, che i Ciprioti sono brutti e cattivi e meritano la punizione.

    Credo che siano dei bulli, forti con chi è remissivo e deboli coi forti, tanto è vero che si sono sempre guardati dal rompere alla francia, che è tra i paesi debitori.

    Io penso che la maggior parte del problema italiano, sia dovuto, alilà delle responsabilità più o meno eque sulla formazione dell'UE, al disprezzo che gli italiani nutrono per il proprio paese (tranne i difetti, quelli sono sempre bellissimi per certa gente, ci si ride su, sui difetti, salvo poi disprezzare e sminuire i pregi, davvero va tutto al contrario qui).

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    1. ""Finora tutte le soluzioni tedesche (perchè poi deve essere la germania a decidere, non si è capito bene, visto che in proporzione versa contributi più alti l'Italia e pure gli UK, oltre alla Francia) sottendevano un'intenzione puramente punitiva dettata da un moralismo rivoltante (chiedo perdono ma il moralismo puritano mi fa cagare peggio di quello cattolico, se sei povero è perchè hai peccato... bleah!).""

      __io--Partire dal presupposto che le soluzioni tedesche siano le soluzioni per l'Europa è un assioma che lascia il tempo che trova 'l'intervento dei tedeschi è in funzione degli interessi tedeschi e se tu fossi tedesco troveresti la cosa estremamente banale,oltre tutto non è che tocca ai tedeschi decidere,è che in assenza di decisioni loro intervengono in difesa dei loro interessi...e anche questo se fossi tedesco sarebbe di tuo gradimento--


      "I primi responsabili politici (responsabili, non colpevoli) io ritengo che siano stati i politici degli anni 80 e 90.
      Loro avevano il compito di fare il bene del paese.

      Ma i più grossi responsbili in generale credo che siano stati, e siano tutt'ora i cittadini italiani, me compreso, che avevano il sacro dovere verso se stessi e verso il paese, non di sapere, ma di non cedere alla comodità di pensare che L'EUROPA CI AVREBBE SALVATI DA NOI STESSI.

      Che razza di ragionamento è?

      La negazione del libero arbitrio?

      Mai piaciuta. La negazione del libero arbitrio."

      __io--torniamo a fagiolo,come vedi il problema non ha nulla a che fare con le decisioni degli altri paesi ma con le decisioni del nostro,tutto il nostro ordinamento sociale si basa sulla concessione di mandati in bianco a salvatori di ogni ordine e grado che si ritiene (chissà poi perchè)depositari di un senso del bene comune atavico ed inalienabile che dovrebbe renderli incapaci di curare i cazzi loro solo in successiva istanza rispetto ai nostri o addirittura di negarli in caso di contrasto.
      io proporrei una regola:
      Chiunque si presenti come difensore dei tuoi interessi è a prescindere da considerarsi un farabutto,e lo si deve incarcerare a vita,o almeno concedergli l'opzione dell'esilio.---

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    2. "Riguardo a Bagnai, beh, da quello che lui dice ha iniziato a divulgare con la paura di perdere la carriera accademica.

      Ma soprattutto, non l'ho mai sentito una volta dire cose tipo "i tedeschi la pagheranno".

      Ho sempre sentito inveire e prevedere un grigio futuro per chi, da noi, sapeva ed ha taciuto, per chi ha tradito i propri concittadini (non solo i politici).

      Certo, va ammesso, anche lui, come me, trova rivoltante la maestrina merkel che va a Davos a dire "imparate dai migliori".

      MA riconosce che la propaganda dei poteri finanziari ha cotto il cervello, come da noi, agli elettori tedeschi, convincendoli, ANCORA OGGI, che i Ciprioti sono brutti e cattivi e meritano la punizione.

      Credo che siano dei bulli, forti con chi è remissivo e deboli coi forti, tanto è vero che si sono sempre guardati dal rompere alla francia, che è tra i paesi debitori."

      __io--eh,si,Bagnai non ce l'ha coi tedeschi,trova solo rivoltante che facciano i maestri e dicano _imparate dai migliori_no beh ,è risaputo che dai migliori non bisogna assolutamente imparare nulla....è algebrico.
      Bagnai la volpe disprezza l'uva!ci fa proprio schifo!
      E poi 'sti tedeschi dal cranio fumante,che odiano li sporchi e cattivi della situazione..
      non è per caso che assiomatico che se ti dicono che pagherai di più per i debiti di qualcun altro troverai moltissi che non sono d'accordo?
      Mi sembra che su questo siano nate le fortune della Lega--

      Io penso che la maggior parte del problema italiano, sia dovuto, alilà delle responsabilità più o meno eque sulla formazione dell'UE, al disprezzo che gli italiani nutrono per il proprio paese (tranne i difetti, quelli sono sempre bellissimi per certa gente, ci si ride su, sui difetti, salvo poi disprezzare e sminuire i pregi, davvero va tutto al contrario qui).

      __io--io invece penso che il problema italiano sia da ricercare nella scarsissima cultura civica e politica del popolo italiano,nella deliberata ricerca dell'uomo forte con la soluzione semplice per tutti i mali....L'olio di serpente,e tutti in questo abbiamo delle colpe,tutti il mio comune è retto da una giunta di centrosx,ma son bravi,e io alle prossime elezioni gli do il mio voto,anche se notoriamente la sx mi fa pena,se votassi la parte per cui tifo in base ad una comunanza di proclami generali che non vogliono dire nessun impegno reale,dovrei rinunciare a votare per la parte che in base ai dati empirici ritengo faccia meglio,un idiozia!
      Eppure....

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  5. Non credere che io sia un antitedesco, sebbene da molti anni non condivida più l'ammirazione per i crucchi.

    Se avessimo pensato a noi stessi avremmo fatto il bene anche degli altri.

    E invece abbiamo aiutato a distruggere il terzo paese Europeo, e abbiamo danneggiato severamente anche i nostri vicini, se proprio a nessuno frega niente dell'Italia pensi a questo.

    Non si costruisce una casa con un mattone "marcio" e due buoni (questa è la mia concezione anche per la società, parecchio buddista credo: sono gli uomini a fare la società, il contrario avviene in misura molto minore, perchè il libero arbitrio è dettato dall'autocoscienza individuale, mentre il subire i cambiamenti è indice di una mancanza di autocoscienza che i singoli individui devono cercare di colmare, una roba del genere insomma).

    Senza margine di manovra non si fanno riforme, ma solo tagli.

    Per fare le riforme VERE (e che diano risultati) c'è un momento in cui al vecchio sistema affianchi il nuovo e il costo è stratosferico.

    Infatti i nostri guai sono iniziati nell'estate 2011, quando draghi ha detto che l'Italia doveva rientrare dalle sofferenze (trad: pagare i debiti del settore finanziario ai creditori, come dice nigel farage: bully boys, i bulli della riscossione crediti, come nei film americani).

    Battersi il pugno sul petto non serve ad un cazzo, sono vent'anni che chi lo fa (Repubblica, ad esempio) chiagne e fotte.

    Prima cosa, sabttere i pugni sul tavolo, che a risolvere i nostri problemi ci pensiamo NOI, DA SOLI (le maestrine non le ho mai sopportate nemmeno a scuola), e dire "voi, egrIgi signori, non siete un cazzo di nessuno per dirci cosa dobbiamo fare!"

    E' il minimo che potremmo fare per recuperare un minimo di dignità e rispetto di noi stessi, detto da uno che non lo fa MAI (sono patetico, lo so). Ma hai visto il caso La Torre- Girone?

    MI veniva da piangere, sul serio.

    Ma se lo facessimo orde di benpensanti italiani si incazzerebbero.

    Il nazionalismo è così poco presentabile! Come gli schizzi di fango sui pantoloni al ricevimento di una contessa.

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    1. Scusa i toni dell'ultimo (e del penultimo) commento, l'ho scritto quando ero di umore molto meno zen, i concetti e ragionamenti espressi più o meno sono quelli anche ora, ma mediati più democristianamente.

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    2. "Non credere che io sia un antitedesco, sebbene da molti anni non condivida più l'ammirazione per i crucchi.

      Se avessimo pensato a noi stessi avremmo fatto il bene anche degli altri.

      E invece abbiamo aiutato a distruggere il terzo paese Europeo, e abbiamo danneggiato severamente anche i nostri vicini, se proprio a nessuno frega niente dell'Italia pensi a questo.

      Non si costruisce una casa con un mattone "marcio" e due buoni (questa è la mia concezione anche per la società, parecchio buddista credo: sono gli uomini a fare la società, il contrario avviene in misura molto minore, perchè il libero arbitrio è dettato dall'autocoscienza individuale, mentre il subire i cambiamenti è indice di una mancanza di autocoscienza che i singoli individui devono cercare di colmare, una roba del genere insomma)."

      __io--non ho mai ammirato i tedeschi,ma è proprio quello il punto,fare i propri interessi è indifferente all'opinione che si ha del popolo vicino,fare un Europa politica che funzioni ed equilibrata politicamente è un interesse di tutti che andrebbe condiviso,ma nell'impossibilità di farlo perseguire il proprio interesse primario è esclusivamente buon senso,questo buon senso andrebbe perseguito sia come membri dell'eventuale maggioranza,che di un eventuale opposizione,un opposizione che boicotta gli interessi del proprio paese pur di abbattere chi ha la maggioranza,se gli Italiani avessero cultura politica, sarebbe cancellato dal parlamento.--

      "Senza margine di manovra non si fanno riforme, ma solo tagli."

      __io--solo i morti non hanno margini di manovra,quelli e gli stupidi,che preferiscono puntare al suicidio poi piuttosto che cambiare modo di vedere la realtà--

      "Per fare le riforme VERE (e che diano risultati) c'è un momento in cui al vecchio sistema affianchi il nuovo e il costo è stratosferico.

      Infatti i nostri guai sono iniziati nell'estate 2011, quando draghi ha detto che l'Italia doveva rientrare dalle sofferenze (trad: pagare i debiti del settore finanziario ai creditori, come dice nigel farage: bully boys, i bulli della riscossione crediti, come nei film americani).

      Battersi il pugno sul petto non serve ad un cazzo, sono vent'anni che chi lo fa (Repubblica, ad esempio) chiagne e fotte.

      Prima cosa, sabttere i pugni sul tavolo, che a risolvere i nostri problemi ci pensiamo NOI, DA SOLI (le maestrine non le ho mai sopportate nemmeno a scuola), e dire "voi, egrIgi signori, non siete un cazzo di nessuno per dirci cosa dobbiamo fare!"

      E' il minimo che potremmo fare per recuperare un minimo di dignità e rispetto di noi stessi, detto da uno che non lo fa MAI (sono patetico, lo so). Ma hai visto il caso La Torre- Girone?

      MI veniva da piangere, sul serio.

      Ma se lo facessimo orde di benpensanti italiani si incazzerebbero.

      Il nazionalismo è così poco presentabile! Come gli schizzi di fango sui pantoloni al ricevimento di una contessa."

      __io--Ribadisco che i maestrini non ci hanno detto come fare,solo cosa non andava,e l'hanno fatto solo ed esclusivamente perchè chiamati ad occuparsi dei cazzi loro....il come è stato tutta farina del nostro sacco,la riforma della pensioni era un esigenza generazionale,farla in maniera idiota e probabilmente neppure risolutiva,non è stata una scelta imposta,anzi direi che è stata una scelta democraticamente condivisa dalla maggior parte del popolo italiano,sono d'accordo che dovremmo battere i pugni sul tavolo,ma per dire " visto che ci tenete tanto Ora noi risolveremo i nostri problemi,ma lo faremo per noi e non per voi..fate sempre attenzione a ciò che chiedete,potreste ottenerlo!"
      Davvero,pensaci,nessuno in Europa vuole veramente un'Italia virtuosa....

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    3. Davvero,pensaci,nessuno in Europa vuole veramente un'Italia virtuosa....

      Vero ed è su questa ipocrisia che si regge il piùù grosso pasticcio del venunesimo secolo.

      COmunqu sia.
      Sull'europa la pensiamo diversamente, e non offenderti ma non ci credo alla storiella del "loro non ci hanno detto come fare", seppure superficialmente potrebbe sembrare vera (e lo è, ma è solo una parte della verità).
      Se non possiamo finanziarci sui mercati internazionali (ai miei contuano ad arrivare proposte per buoni postali, sarà che mio padre è pensionato da poco, o invece...?) a tassi decenti e ci impongono di rientrare col debito come si fa a fare riforme che non siano tagli?

      IL sistema era tirato come una corda di violino da anni.

      Sulle responsabilità (non colpe morali) invece...
      D'accordissimo direi che è un punto fisso quello. :(

      Chi ci ha messo in questa situazione? Non certo mitterrand.

      Mi ricorda un po' il processo (io lo considero una farsa) ai dirigenti di Eternit.
      Da quando in qua se un'azienda produce materiale tossico con tutti i permessi è colpa del dirigente/padrone? Puzza di capro espiatorio da un kilometro, ma potrei sbagliarmi.
      Può essere che il dirigente avesse qualche responsabilità, vero, MA A DOVER TUTELARE LA SALUTE DEI LAVORATORI DOVEVANO ESSERE LE AUTORITA' ITALIANE, O NO?

      O vogliamo sollevare lo stato da questa fastidiosa responsabilità?
      Io non ho visto mezzo processo o indagine alle autorità italiane ussl asl eccetera.

      No,non mi piace e non mi è mai piaciuto, fin da bambino piccolissimo, la visione della responsabilità in italia (e il caso La Torre Girone ne è l'esempio più lampante).

      Su AB.
      Allora, nei fatti credo che abbia ragione su parecchie cose del suo modo di vedere i tedeschi, ma
      1)Ritengo che siano dei merdosissimi automi iper conformisti e frustrati dalle proprie rigide e spersonalizzanti gerarchie e che seguano il loro pensiero unico in maniera orripilante, ma solo nelle classi sociali che crescono a pane e Bild.
      Credo che siano un paese socialmente malato, come i giapponesi, ma questa è una mia opinione (razzista) che avevo intenzione di esporre riguardo ai giapponesi sul mio blog.
      2) Bagnai non mi piace.
      E' aggressivo, si è buttato in una mischia in cui vince il più forte e anche se credo che abbia ragione lo ritengo un tizio che si compiace del proprio pessimo carattere e che se non si da una disciplina etica finirà come qualcun altro.
      3) Bagnai per accellerare i tempi, credo, sta giocando ad un gioco pericoloso fatto di semplificazioni e luoghi comuni, per quanto riguarda i tedeschi.
      SU questo non transigo, all'ignoranza (che dall'altra parte, a giudicare da Bild c'è eccome) non si fa guerra con l'ignoranza.
      4) Bagnai però fa anche notare che quello che da noi è malvisto come la pancia del paese, in certi posti (io direi anche la francia, i simpaticoni che al mercato unico spaccavano le nostre botti di vino che passavano la frontiera, come si poteva pensare di far funzionare le cose...?! bah!) è considerato la normalità.
      Discorsi che se li facessimo noi sarebbero razzisti, un po' più a nord diventano simbolo di consapevolezza della propria civiltà (versione degli intellettuali di sx italiani, tradotta da me).

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    4. Fermo restando che Bagnai ce l'ha sì coi tedeschi (anche se per forza di cose, vuole una diversa politica in italia, non in germania).
      Non mi metterò difendere uno che pubblica pezzi di tolstoj (o dostojevski?) in cui si insultano i tedeschi e la loro (merdosissima e malata) etica.
      Pezzi peraltro vecchi di centocinquant'anni.
      Che porcata!

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    5. Certo che sull'Europa la pensiamo diversamente,tu pensi che esista ed aggiungi purtroppo,io ne auspico l'esistenza perchè so che non è vero.
      Quello che scambi per Europa sono Organismi burocratici senza rappresentanza facili preda degli,anche legittimi,interessi dei paesi aderenti.
      Non c'è un' entità politica che risponda a tutti i cittadini Europei.
      Ti fissi nel trovare un capro espiatorio che non esiste.
      Per quello che riguarda il finanziarsi sul mercato,anche lì ,trovo che ad esempio la Germania con un debito aggregato(Stato/Lander/partecipate) enormemente superiore al ns. non abbia particolari problemi.
      Gli investitori non chiedono che tu sia in grado di pagare il debito,che, se potevi pagarlo allora non lo facevi,chiedono che tu sia in grado di gestire il tuo sistema paese,certo che se tu ai un sistema paese che non è in grado di governare,fare riforme dove necessario,dove i politici non hanno la benchè minima cultura politica,che diventino diffidenti è il minimo,oltretutto vedono la possibilità di speculare sull'incapacita,e dell'Italia,e dell'Europa(Inesistente entità politica) di reagire,come dire,è qui la festa?
      capisco il tuo punto di vista sulle responsabilità,ma un entita politica unica che si possa assumere l'onere della responsabilità deve perlomeno esistere,ora come ora,come entità politica non esiste,come può assumersi la responsabilità?
      Da questo punto di vista bisogna dare atto alla Merkel che più di una spintarella nella direzione giusta,nonostante l'opinione pubblica di casa sua sia poco ricettiva,l'ha data,ma l'Europa non la può fare la Germania,ed ogni trattato,ogni organizzazione che viene approvata viene prima depaurata della sua parte politica,potenziali buone cose che si trasformeranno in mostri,l'eurogendfor è una cosa razionale ma può una forza di polizia Europea non avere un referente politico a cui essere subordinata?
      Può una Nazione Esistere senza una costituzione,senza dei rappresentanti diretti,e non confondiamoci con quello squallore del parlamento Europeo,luogo di parcheggio per misuratori di banane e affini.
      Io penso che la soluzione sia l'Europa,e cercare di distribuire colpe tra i paesi membri non è un viatico per averla,a questo punto lasciamo perdere, ognun per se dio per tutti,cavalcheremo disuniti verso le nostre pie illusioni,ciascuno prendendosi le sue responsabilità.Amen!
      pssss....adoro dostojevski,ma va sempre inserito nel suo contesto culturale e storico,i suoi pezzi non sono vecchi,vanno contestualizzati.

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    6. Io non posso nascondere di vedere delle colpe (morali, ad esempio l'ipocrisia calvinista) nei vari paesi.

      MA è vero che può ben essere considerata una giganttesca colpa anche l'ignavia, se vogliamo, e in quella l'italia si prende primo secondo terzo... decimo posto a parrimerito (opinione pubblica, ovvero IO incluso).

      Ma, come mi sembra che sempre accada quando si parla di morale non se ne esce più, per questo ho accennato alle responsabilità.
      Era responsabilità dei NOSTRI dirigenti fare l'interesse dell'Italia come certi loro predeceessori hanno fatto. Niente, invece, vuoto assoluto, forse anche per una ignoranza e un dilettantismo paurosi. SI saranno fatti attirare dalle luci del progresso, boh?

      QUello che però io vedo, anche nelle singole persone, è un'Italia divisa tra il desiderio di obbedire e di fare il proprio dovere (talvolta desiderio frustrato dalle autorità stesse) e un'Italia che vuole tirare a campare e pensa al "ognuno per se e dio per tutti".

      Insomma, credo che sia riduttivo dire "gli italiani non rispettano la legge". CI si perde una bella fetta di problema.
      QUesto cosa centra? Non lo so...
      M'è venuta così, pardon.

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    7. La domanda sorge spontanea: CUI PRODEST?
      A chi giova?
      definire la cultura dominante degli altri paesi,con accezioni negative,a cosa serve?
      il Nord europa è calvinista,per questo si incazzano!
      No! perche anche i lombardi nella stessa situazione si incazzano,e si incazzerebbero pure i catanesi,a questo punto è colpa del petrolio che ha ritenuto gli Europei antipatici ed è andato a svernare negli Emirati.
      Se fosse rimasto qui avremmo il socialismo ricco....per un po'.
      Quando siamo entrati in Europa,definiamolo così,va'....io c'ero,la politica era svilita,la sinistra si faceva forza di un consenso internazionale in gran parte immeritato che compensava l'incapacita cronica di entrare nel cuore degli Italiani,si trasformò da feroce antieuropeista a paladina dell'unione Europea.
      Si faceva forte di una propaganda Europeista che ci doveva condurre verso un radioso futuro e di un 'estesa rete di connivenza con la sinistra internazionale.
      Posto che di veri antieuropeisti non c'era abbondanza dopo la loro conversione,si son ritrovati antieuropeisti quelli che facevano dei distinguo,quelli che trattavano,quelli che ritenevano sbagliato e deviante fare l'EUROPA SENZA l'EUROPA.
      Così,vedi si tratta di elettore orbo.....è così ancora!

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    8. Posto che di veri antieuropeisti non c'era abbondanza dopo la loro conversione,si son ritrovati antieuropeisti quelli che facevano dei distinguo,quelli che trattavano,quelli che ritenevano sbagliato e deviante fare l'EUROPA SENZA l'EUROPA.
      Così,vedi si tratta di elettore orbo.....è così ancora!

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      Non c'ero, non me l'aveva mai detta nessuno sta cosa.

      Può essere che con tutti i "contrordini, compagni" l'elettorato avverso al csx si sia stufato di tenere il conto di tutte le balle passate?

      PS
      Ah, mitica questa: ottobre 2011 (circa), i cartelloni del PD per varese, una serata dedicata la mercato del lavoro per i giovani.

      TIZIANO TREU RELATORE! O_O

      Quasi mi schianto con lo scooter mentre passo di fianco al cartellone.
      Per un attimo ho creduto di essere impazzito, poi mi sono reso conto di essere perfettamente sano. Avevo letto bene.

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    9. ancora più da ridere è vedere i sindacati sproloquiare sul precariato che in questa forma schiavista è un' elaborazione dei contratti sperimentali formati da loro e dai loro "centri studi" per tutti gli anni 90.

      Hai fatto bene a chiamarlo elettorato avverso,perchè un elettore di cdx non esisteva,era un sistema bloccato in cui non era permesso socialmente essere di cdx,al limite fascista,che come sai era come essere un paria,che può starti bene se fascista lo sei,se no non è che sia un'etichetta piacevolissima.

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  6. Hai fatto bene a chiamarlo elettorato avverso,perchè un elettore di cdx non esisteva,era un sistema bloccato in cui non era permesso socialmente essere di cdx,al limite fascista,

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    Non è un caso che abbia parlato di elettorato avverso.
    Io ne vedo gli effetti ancora oggi, qui a Varese.
    Le persone che non li votano molto raramente si identificano con Berlusconi (o i tronisti e le veline) e le sue politiche del "far girare l'economia".
    Votano PDL o Lega (anche con tutti i casini e le lotte interne) perchè l'alternativa sarebbe votare un partito che li considera dei "piccoli borghesi" (con i grossi borghesi invece vanno d'accordissimo) e che fa di tutto per massacrare il ceto medio che NON vive di rendite e che produce ricchezza, che sia artigiano, che sia imprenditore o che sia operaio (qui ci ricordiamo tutti le politiche sindacali "anti-crumiri" che hanno fatto alzare oltremodo le tasse sugli straordinari, forse in Toscana no, tanto presto vedranno gli effetti del "buon governo" che massacra chi produce anche lì, se non li stanno già vedendo con la loro bella signora Cooperativa "Macelleria Sociale" Rossi).
    Oppure li votano i piccoli commercianti che si sono sempre e solo visti aumentare le tasse, senza che nessuno si preoccupasse mai del fatto che se chiudessero la loro attività, sarebbero troppo vecchi per venire assunti da chichessia (ed è una brutta storia che sono contento di non vivere, quella di avere un negozietto praticamente in perdita tenuto aperto solo per versare i contributi).

    Spesso erano elettori (non iscritti) del PSI o simili e dei democristiani hanno una pessima opinione, o magari li votavano perchè gli stava sul cazzo il PCI.
    Se aggiungi che la DC è andata un po' a destra e un po' a sinistra penso che a sx abbiano perso anche il piccolo vantaggio di poter dire a questi elettori "noi non centriamo con le loro porcate" (ehi, qualcuno ci avrebbe potuto credere, forse).

    Questo nella provinciale e "redneck" Varese degli operai che hanno ancora oggi gli orti e i pollai.

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