Non lo dico io sono i dati ufficiali
Il 30% delle vittime (159) sono donne, dato pressoché immutato rispetto al triennio precedente,
sono abbastanza certo che sarà difficile farlo diminuire ulteriormente
Nei primi sei mesi del 2013 sono state uccise 81 donne, di cui il 75% nel contesto familiare o affettivo. L'Italia è comunque tra i Paesi meno esposti in Europa a questa tipologia di delitto.Lo so che sembra brutto dirlo,ma ci sono una ventina di milioni di coppie in Italia,che condividono affetti storie,economiche,tensioni,figli,disagi,sempre a stretto contatto,ci sono buone probabilità che i dissidi sfocino in litigi,anche violenti,e se diventano violenti è probabile che vadano a favore del più forte,il maschio.
qui stiamo smentendo Murphy,"se una cosa può andar male andrà sicuramente male",questi sembrano numeri sostanzialmente fisiologici.
Non sto dicendo che sia giusto,ragazze,no,però è pressoche impossibile per lo stato prevenire più di così,a meno di vietare i matrimoni,le convivenze e i fidanzamenti.
Scrivo questo post,il giorno dopo la giornata contro la violenza sulla donna,per dire che trovo assurdo che tutti gli argomenti in favore dei diritti delle donne,siano nell'unico comparto degli stessi in cui si può registrare un grandissimo successo,più che assurdo,direi stupido!
E' come se qualcuno ottenuti i mattoni che gli servono per costruire la casa invece di cominciare a cercare la malta,il muratore,il luogo,qualunque cosa sia il passo successivo,li nascondesse in una caverna e ricominciasse a cercarli...........
Nessun commento:
Posta un commento