sono un assiduo lettore di blog vari,e vedo spesso facebook, sempre più spesso vedo attacchi che definire pretestuosi alla Chiesa Cattolica è un complimento.
Certo,io stesso non mi astengo da critiche quando le ritengo valide,ma non mi passa neppure per la mente di fare paragoni assurdi come quelli di questa immagine.
La Chiesa non ha ammesso o no ai sacramenti le due persone del caso perchè intollerante nei confronti di un peccato e tollerante nei confronti dell'altro,questa è senz'altro pura e semplice diffamazione,penso che non sia degno di rispetto chi non è capace di rispetto,e troppo spesso vedo gente che critica,infamando,per il gusto della violenza verbale,senza nessun rispetto delle idee altrui.
La Chiesa Cattolica è una religione , ed in quanto tale si basa su dei principi estratti da un libro sacro,la Bibbia,sono dogmi, ed in quanto tali indiscutibili,uno di questi è la sacralità della vita, dono di Dio e quindi non nostra,e di cui non possiamo disporre a piacimento;la conseguenza logica è che non è ammissibile il suicidio!
ooohhhhh!!! allora welby per la chiesa è comunque un assassino,ma anche Maso lo è?allora?perche a lui è stato rifiutato il sacramento?
Non perchè si è suicidato! Nel passato la chiesa era effettivamente un po' intransigente sull' argomento;si sa, la chiesa nel passato era intransigente un po' su tutto,ma negli anni più recenti è diventata una religione più aperta, tollerante,si è avvicinata di più allo spirito di Gesù,più comprensiva nei riguardi id una natura umana per forza di cose limitata,fragile,peccatrice.
Probabilmente non si sarebbe opposta al funerale di un suicida sofferente fiaccato da una lunga ed invalidante malattia.
Solo che Welby ha fatto di se un caso politico(che tra l'altro ho in buona parte condiviso) per portare avanti la battaglia per una legge sull'eutanasia,ha perseverato nel proclamare giusto,un suo diritto,determinare la fine della sua vita,lo ha fatto coscientemente e lucidamente:
ha infranto il dogma!
La chiesa questo non lo può ammettere,i dogmi non possono essere soggetti a distinguo ed interpretazioni.
Di qui il rifiuto del sacramento.(che è una competenza esclusiva della chiesa nè,non da confondere con altre cerimonie statali,che ne so,l'onoreficenza tal dei tali per la propria dedizione alla causa che effettivamente c'è stata me nessuno si è premurato di far notare,che so una bella nomina postuma a Cavaliere!)
Probabilmente Maso(non so quanto sinceramente,nel caso è un problema di Dio) si è pentito di quanto ha fatto,avrà avuto un bel percorso spirituale con annessa confessione,e una volta libero dal senso di colpa si è sposato in chiesa,perchè no?
Se la chiesa elargisse i suoi sacramenti solamente a chi è senza peccato,sarebbe vuota.
Quindi per la chiesa non c'è stata una differenza di "peccato" uno più vicino alla dottrina Cattolica, uno più inviso,semmai ha giudicato pentito Maso,e l'ha perdonato,mentre ha ritenuto Welby perseverante nel peccato e quindi non pentito.
Non è l'unico caso che vede attaccata la chiesa cattolica,e non solo la chiesa cattolica, con queste forme di diffamazione,sgradevoli ed in alcuni casi addirittura aberranti,e la cosa mi da non poco fastidio, anche e sopratutto perchè denota poca voglia di approfondire,poca voglia di sapere,di una cultura religiosa in cui siamo cresciuti,figurati il resto.
E' un apologia del"mi piace" ,dello slogan facile ed immediato,che ormai desta in me un estremo disgusto.
Detto di me che nonostante mi consideri ancora di cultura cattolica,a cui comunque devo la mia crescita culturale e che non vedo ragione di rinnegare,non ho sfortunatamente il dono della fede(vedo che chi ce l'ha affronta le cose con più scioltezza,hanno la verità loro)non condivido l'infallibilità dei dogmi,quindi non seguo più la religione cattolica,difendo le mie opinioni,chiedo allo stato di portare avanti posizioni laiche che lascino la libertà di essere e professarsi cristiani,mussulmani,ebrei,ortodossi e chi più ne ha più ne metta,ma anche di essere atei e/o agnostici,senza trasformare i dogmi di qualcuno in un obbligo di tutti,ma mai e poi ami mi sognerei di decidere quelle che sono competenze esclusive della religione.
Se non condividi più la dottrina Cattolica.....................non sei più un Cattolico!
E' semplice.
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