Dal '94 ogni discussione politica viene fatta coincidere con il Berlusconismo, ogni questione si riduce alla dicotomia Berlusconi sì/ no.
Ho sempre trovato difficile accettare questo stato delle cose,io credo che se voto per una persona o partito,è perchè molte delle posizioni espresse mi trovino concorde,più, perlomeno, di chi non ho votato;con ciò non intendo assumere come vangelo quello che viene espresso dai rappresentanti politici per cui ho votato,ne pretendo di condividere tutto il programma punto per punto per votarli.
Detto questo,che è una premessa non vincolante(ognuno la pensi come gli pare,fatti loro) mi sono reso conto di non riuscire più ad uscire dalla suddetta dicotomia ,quando interagisci con le persone qualunque argomento è viziato dalla presunta posizione di Berlusconi sullo stesso(presunta perche spesso si attribuisce a lui un parere per elevarlo o abbatterlo agli occhi dell'interlocutore).
Ora io negli scorsi referendum ero per il si,ma lo ero anche 20 anni fa,e Berlusconi non sapevo nemmeno che faccia avesse(già,poca tv)anche in quelli precedenti ero per il sì,e Berlusconi no,insomma scelgo cosa pensare con delle ragioni e poi nel caso coincidono del tutto o in parte con una posizione.
Sulla riforma della magistratura per molti versi concordo con le posizioni di Berlusconi,ma anche ad esempio con quelle di Falcone ,come la mettiamo?Falcone nel '92 era già un Berlusconiano?
Se ho un parere è a prescindere che Berlusconi lo condivida o meno,invece oggi non si può più discutere un argomento nel merito,bisogna semplificarlo in un Berlusconi sì/ no quasi come un codice binario 1/0, gli italiani in questi 17 anni di Berlusconismo sono stati condizionati ad una risposta indotta in bit,senza più poter essere raziocinanti il bit li scatena pro e contro senza discernimento ,senza spirito critico.
si/no a comando senza entrare nel merito che non è necessario,quando hai la verità definita si/no , male /bene, giusto/sbagliato, perchè pensare? bisogna agire si/no male/bene .....................................................................la politica moderna ,
La politica del bit
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