Informazioni personali

Lettori fissi

martedì 1 marzo 2011

tempo

Ho letto l'ultimo post di Uriel,e sono stato sopraffatto da una certa nostalgia,a parte che il giovanotto (A "solo" 40 anni) si perde nella condivisibile, ma forse non necessaria,tiritera sul moralismo bigotto asservito all'ideologia ecc.ecc., il suo rilievo:
"Sollevo la questione per il discorso del cosiddetto "declino culturale" del paese. Perche' vedete, la parola "declino" suppone che in precedenza si siano raggiunte vette piu' alte, ovvero che si venga da una situazione migliore.



Ebbene, ho brutte notizie per voi: rispetto agli anni '70, non solo la cultura italiana NON e' peggiorata, ma e' di molto migliorata. "
mi trova da sempre tra i suoi più convinti assertori,già:
GLI ANNI  80 SONO STATI UNA FIGATA PAZZESCA


certo,erano anni con tutti i lori difetti,insomma il PSI,il pentapartito,dai,non erano l'espressione massima ed alta della politica,ma era possibile essere convinti delle proprie posizioni,delle proprie idee,senza vedersele calare dall'alto,da un movimento,soggetto politico che le elaborasse pro domo tua.
Gli anni dell'EDONISMO,la MILANO DA BERE così gli hanno chiamati,la perdita dei valori, conta solo il denaro;con il senno di poi dovrebbe essere chiaro che,annullare tutto con pochi giudizi lapidari e pretestuso oltre che comodo.

Non vorrei che sembrasse una pantomina sugli anni dell'adolescenza, perchè allora,ed anche in seguito  dopo "mani pulite" non mi sono reso conto che la fine di quegli anni segnò la ripresa,delle contrapposizioni,del tifo, degli slogan acritici senza nemmeno un po' di senno dentro......
insomma ce li hanno propagandati come il periodo buio,senza valori,ma in fondo penso che si è voluto chiuderli anche in maniera traumatica perchè non piacevamo troppo liberi.

Nessun commento:

Posta un commento